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Ciclo Produttivo
Forse è uno dei più giovani nel panorama italiano. Uno degli ultimi ancora in circolazione a possedere un importantissimo patrimonio di conoscenze e capacità. Lui è Alessandro Siniscalchi, appena 44 anni d’età e già maestro d’arte. E sì, si può solo chiamare così chi ha fatto delle camicie manufatti d’altissimo artigianato. Capi completamente realizzati a mano e su misura. Un’eredità importante che arriva direttamente da papà Vittorio, ma che Alessandro ha saputo potenziare ed enfatizzare; trasformare nel valore aggiunto dell’arte di realizzare camicie.
Dietro c’è tanto lavoro, ritualità e servizi. Un mix di professionalità altamente specializzata e attenzione per il cliente che nel tempo hanno trasformato la maison Siniscalchi in un vero e proprio luogo di culto. Oltre alle camicie, infatti, qui c’è ancora la possibilità di teorizzare un piacere. Di vivere la propria eleganza come un momento autocelebrativo che passa attraverso la scelta dei tessuti, la creazione di un cartamodello personalizzato, una prima prova del capo in tela e poi successivamente in stoffa.
E se ciò non bastasse a decantare il proprio ego, la ritualità del lavoro Siniscalchi prevede anche una verifica a capo ultimato. “Dopo che la camicia è stata già usata – continua Alessandro – si invita il cliente a ritornare in “bottega” con il capo indossato al fine di verificarlo negli aspetti più critici, come il collo, i polsini, o il “triangolo” del sottogiacca. Perché tutto deve essere pulito, perfetto; deve essere come indossare una seconda pelle”.
Maniacalità della perfezione quindi, che nonostante i lunghi tempi di produzione, crea sempre lunghe code all’indirizzo Siniscalchi. Arrivano da tutto il mondo. Oltre ai tanti italiani, ci sono gli americani, gli arabi, ma soprattutto i giapponesi a contendersi l’alta professionalità del camiciaio Alessandro